Per i fan più storici del Trieste Science+Fiction Festival il nome di François-Jacques Ossang non dev’essere di certo nuovo. Con il suo Dharma Guns partecipò infatti all’edizione 2010 del Festival, rivisitando in modo bizzarro il mito Orfeo e Euridice.
Ora, fresco di Pardo d’Argento per la miglior regia al Festival di Locarno, continua a credere nell’energia dell’arte che nasce anche dal rovello e dalla decadenza, in continuo bilico tra generi popolari e colti, tra scenari apocalittici e ombre noir.
E così, mercoledì 20 marzo al Cinema Ariston il Trieste Science+Fiction Festival presenta 9 DOIGTS in versione originale. Il film sarà in programma alle 19.00 e alle 21.00
9 DOIGTS
È notte. In una livida stazione dove vengono fermati tutti i treni, Magloire fuma una sigaretta. Fugge un controllo della polizia, senza bagagli e senza futuro, fino a che non incontra un uomo morente dal quale eredita una fortuna. Un viaggio all’inferno in cui Magloire non ha nulla da perdere. Nessuna destinazione possibile, nessuna risposta limpida.
In un bianco e nero dai contrasti estremi, tra femmes fatales e cinici cospiratori, una narrazione labirintica e claustrofobica, densa di citazioni letterarie e di omaggi all’estetica del cinema espressionista.