Sarà Morgan, prodotto da Ridley Scott e diretto dal figlio Luke, ad aprire – in anteprima italiana – il Trieste Science+Fiction Festival 2016, nell’anno del conferimento del Premio Urania d’Argento 2016 all’attore olandese Rutger Hauer, celebre per la sua interpretazione in Blade Runner.
Distribuito dalla 20th Century Fox, Morgan uscirà nelle sale italiane il 9 novembre.
Morgan è il prossimo stadio dell’evoluzione umana. Ma l’evoluzione può essere una cosa pericolosa: cosa succede quando la creatura surclassa il suo creatore? E da quale parte stare: quella di questo prodigio dell’ingegneria genetica o quella dell’azienda che ne supervisiona lo sviluppo? Nel cast Kate Mara, Anya Taylor-Joy, Paul Giamatti, Toby Jones, Michelle Yeoh e Jennifer Jason Leigh.
Lee Weathers viene mandata a investigare su un terribile incidente avvenuto in una sede top-secret di una multinazionale. Presto scopre che la causa è una “creatura” apparentemente innocente, ma che racchiude un mistero molto promettente e ancor più pericoloso. Questo mistero è Morgan, un essere creato a partire da un DNA sintetico grazie alla bioingegneria: il prossimo stadio dell’evoluzione umana. Morgan è enigmatica e imprevedibile: ha capacità emotive e tratti contrastanti che rendono labile il confine fra umano e artificiale.
“Per me – dichiara il regista Luke Scott – Morgan era diventata una sorta di “cosa” perché alla fine sono io lo scienziato che l’ha creata. Ma abbiamo sempre voluto che avesse un che di femminile perché c’è una forza innata nell’elemento femminile. Sembrava un’idea davvero bella quella di Morgan che emerge dalle viscere della Terra, come se fosse in qualche modo naturalmente attaccata a Gaia, la Madre Terra… Assomiglia infatti a una sorta di grembo materno”.