Il film d’apertura della 17a edizione di Trieste Science+Fiction Festival sarà Marjorie Prime di Michael Almereyda, presentato in anteprima italiana. Tratto dall’acclamato testo teatrale nominato al Pulitzer di Jordan Harrison, Marjorie Prime è una storia profonda e toccante, che esplora i temi della memoria, dell’identità, dell’amore e della perdita nell’era dell’intelligenza artificiale. Il futuristico “dramma da camera” di Almereyda è meravigliosamente interpretato da un cast di altissimo livello composto da Lois Smith, Jon Hamm, Geena Davis e Tim Robbins. Marjorie Prime ha debuttato a gennaio al Sundance Film Festival, dove ha vinto lo Sloan Feature Film Prize, riconoscimento conferito ai migliori film incentrati sul tema della scienza e della tecnologia.
Marjorie Prime è un film che esplora la memoria, l’identità, l’amore e la perdita. In un’era in cui l’intelligenza artificiale è accessibile a tutti, un curioso ologramma fa compagnia alla 86enne Marjorie. Questo “prime” è la versione quarantenne del defunto marito Walter, che condivide con lei ricordi del passato per supportarne la memoria claudicante. Ma il “prime” sa solo quello che gli è stato detto: fatti e memorie possono essere manipolati… da Marjorie o, per esempio, da suo genero Jon. Così, l’olografica (e, in molti aspetti, migliorata) versione di Walter comincia a far parte di un mondo idealizzato.