The Shadow Planet, pubblicato da SaldaPress per l’etichetta indipendente Radium, è un’esplosiva miscela di retro sci-fi, exploitation e horror firmata dai Blasteroid Bros, il collettivo composto dallo sceneggiatore Giovanni “James” Barbieri, il disegnatore Gianluca “Johnny” Pagliarani e il colorista Alan “Junior” D’Amico. Il “più terrificante horror di retro-fantascienza mai realizzato a fumetti” – che potrebbe diventare presto un film – ha già ispirato un gioco da tavolo, il cui prototipo sarà presentato alla prossima fiera di Essen.
Ecco come i fratelli Blasteroid ci hanno raccontato la storia del progetto. Una tiepida serata di primavera del 2014 Gianluca Pagliarani invita Giovanni “Gianni” Barbieri per una pizza a Santarcangelo di Romagna. Gianluca ha un’idea per una storia di fantascienza vecchio stile, coi razzi, gli scafandri e il mostro su un remoto pianeta ai confini dello spazio conosciuto. Chiede una mano a Gianni per la trama e insieme buttano giù varie stesure, fino a una storia compiuta che battezzano, in onore dei vecchi film con la parola “pianeta” nel titolo, The Shadow Planet. Il progetto nasce dalle personali ossessioni e dai “piaceri colpevoli” dei due autori, mescolando Mario Bava, John Carpenter e H.P. Lovecraft. L’intento è proprio quello di realizzare un “B-movie sulla carta” e per promuoverlo Gianni ha un’idea: diventare fratelli! Ecco arrivare i Blasteroid Bros, dal nom de plume Johnny Blasteroid con cui Gianluca firmava i suoi primi lavori. È così che Gianni diventa James.
L’idea prende quota e forma, ma serve un colorista. Johnny e James si rivolgono ad Alan D’Amico, a cui sono legati da stima e amicizia. Alan, il più giovane del trio, prende il nome di Junior e, oltre a occuparsi dei colori, dà una grossa, fondamentale mano a gestire il lato social media del progetto. The Shadow Planet finisce nel mirino di Matteo Casali e Alessandro Apreda, fondatori e anime di Radium. In breve, l’annuncio è dato a Lucca 2015 e la campagna di raccolta fondi inizia ad aprile 2016, raccogliendo in due mesi il contributo di circa 900 persone. Il libro in edizione mainstream esordisce al Napoli Comicon 2017 grazie ad Andrea G. Ciccarelli e Stefano Marastoni di SaldaPress, che credono nel progetto. Per aspera, ad astra!