Trieste Science+Fiction Festival per la sua 21° edizione ha visto la partecipazione di oltre 25.000 spettatori tra sala e streaming: un grande successo di pubblico in presenza nelle due sale triestine, in quella online e sul canale YouTube MONDOFUTURO.
“E’ stata, quella del 2021, un’edizione entusiasmante del Trieste Science+Fiction Festival: il ritorno in sala ci ha permesso finalmente di riprendere il contatto con il nostro pubblico, che ha dimostrato tutta la sua affezione per il festival e per la fantascienza” – ha dichiarato il direttore del Festival Daniele Terzoli – “Un’edizione di consolidamento, che ha confermato una massiccia partecipazione degli spettatori sia alle proiezioni in presenza che a quelle online. Sono dati che ci fanno riflettere e ragionare sul futuro sviluppo della manifestazione: viviamo in un mondo di fantascienza, il settore produttivo è molto vitale e l’interesse del pubblico è in crescita costante”.
Ad aggiudicarsi il Premio MYmovies il film “Junk Head” di Kahide Hori, pluripremiata animazione giapponese in stop motion che ricorda i Brothers Quay, Jan Švankmajer e Terry Gilliam: un’opera visionaria e dai toni distopici, in cui l’umanità ha raggiunto un’incredibile longevità grazie alla manipolazione genetica, ma che si trova ora sulla via dell’estinzione poiché ha perduto la capacità di riprodursi.
Dopo aver conquistato il premio Méliès d’argent 2021 come miglior lungometraggio e una menzione speciale all’attore Rupert Everett, il film di co-produzione internazionale “Warning” di Agata Alexander si aggiudica anche il premio del pubblico della 21° edizione del Festival: un’opera che affronta il tema del contrasto fra umanità e tecnologia declinandolo attraverso più storie interconnesse, prima che il mondo raggiunga un’inattesa fine.