Anche per l’edizione 2021 il Trieste Science+Fiction Festival propone una selezione online del meglio della fantascienza con anteprime e prime visioni in esclusiva, composta da film italiani e internazionali, documentari scientifici e 5 programmi di cortometraggi. Alla scoperta dei nuovi talenti e delle idee più visionarie, di viaggi fantastici e avventure spaziali, con film provenienti da ogni parte del globo terrestre ed extraterrestre.
Per seguire il festival della fantascienza online saranno disponibili due diversi pass, biglietti virtuali che consentiranno al pubblico di salire sulla navicella del Trieste Science+Fiction Festival per un viaggio verso le infinite meraviglie del possibile e il caleidoscopico mondo della fantascienza e del fantastico. Nello specifico, sarà possibile acquistare sulla piattaforma MYmovies il pass Raggi Fotonici (il motto del festival urlato sempre prima delle proiezioni dai fan del TS+FF) per vedere tutti i film su MYmovies.it (costo: 9,90 euro), e il pass Raggi Fotonici Club che include anche un mese di abbonamento a ScifiClub, la piattaforma streaming per i fan della fantascienza curata dal Trieste Science+Fiction (costo: 12,90 euro).
Il TS+FF vuole sollecitare un autentico binge-watching agli appassionati di fantascienza con proposte inedite provenienti da ogni parte del mondo e che esplorano tutte le infinite declinazioni del genere fantastico, dal sci-fi più classico al genere horror, passando per imperdibili documentari tra scienza e fantascienza insieme a una ricchissima selezione di cortometraggi.
Tra i film disponibili sia in streaming sulla piattaforma MYmovies che dal vivo a Trieste, il documentario inglese “Alien on stage” di Danielle Kummer e Lucy Harvey, che racconta in anteprima italiana l’incredibile storia vera alla Full Monty di un gruppo di autisti londinesi che decidono di mettere in piedi una sgangherata versione teatrale del capolavoro fantascientifico di Ridley Scott: uno spettacolo del tutto amatoriale e oltremodo bizzarro, che arriverà fino al prestigioso palcoscenico di un Teatro del West End di Londra.
L’iconica Barbara Crampton, indimenticata protagonista di “Omicidio a luci rosse”, “Re-Animator” e “From Beyond – Terrore dall’ignoto”, arriva sugli schermi del Trieste Science+Fiction Festival con “Jakob’s wife” di Travis Stevens, pluripremiata commedia horror in anteprima nazionale che la vede nel cast insieme a Larry Fessenden. Anne è la moglie del Reverendo Jakob Fedder, zelante pastore di una piccola città: la loro vita confortevole subirà un brusco cambiamento quando lei deciderà di incontrare un vecchio amore… Un incontro da cui ricaverà due strani morsi sul collo, insieme a una forza sovrumana e una fame atavica.
Arriva sempre in anteprima italiana online e dal vivo l’horror “Vampir” di Branko Tomović, che prende spunto da fatti di cronaca accaduti in Serbia agli inizi del diciottesimo secolo, che hanno poi alimentato miti e leggende intorno alla figura del vampiro. Un uomo di Londra viene in un piccolo villaggio remoto in Serbia per occuparsi del cimitero. Comincia ad avere visioni da incubo e sospetta che gli amichevoli abitanti del villaggio abbiano un’intenzione più sinistra con lui.
Spostiamoci in Sud Africa con “Gaia”, esordio nel lungometraggio di Jaco Bouwer, un horror ecologicoche racconta il dramma della sopravvivenza. Durante una missione di sorveglianza in una foresta primordiale, Gabi, una guardia forestale incontra due survivalisti che vivono come in un mondo post-apocalittico. Il ragazzo e il filosofico padre sembrano seguire una loro religione e avere una relazione misteriosa con la natura.
In anteprima italiana sia in streaming che dal vivo sarà anche “Night Raiders” di Danis Goulet, un dramma distopico al femminile che parla di resilienza, coraggio e amore. Siamo nell’anno 2043: nel Nord America uscito dalla guerra, l’occupazione militare controlla città private di ogni diritto, e anche i bambini sono diventati proprietà dello Stato. Niska, un’indigena Cree, decide di unirsi a una banda clandestina di vigilanti per infiltrarsi in un’accademia per bambini di Stato e riavere sua figlia.