Breakpoint racconta una storia lunga 200 anni: due secoli di rivoluzioni industriali ed economiche, dalle miniere di carbone all’era dei megadati. Ripercorre le scelte dettate dal “progresso”: generalmente accettate con entusiasmo dalla gente, ma in principalmente imposte da chi decide sulla base di visioni miopi o secondi fini. L’allarme era già stato dato agli inizi della “età industriale”; la consapevolezza dei disastri ecologici è datata, accurata e ben documentata. Non possiamo dire: “Non lo sapevo.” Ma come distinguere,ù fra le diverse tecnologie, il diverso impatto che hanno sui cambiamenti climatici? Una storia che dobbiamo capire e analizzare, per modificare di conseguenza il nostro stile di vita.
Breakpoint tells a 200-year-long story. Two centuries of industrial and economic revolutions, from the times of coal mining to the Big Data era. The story relies on the choices dictated by “progress”, usually accepted with enthusiasm by the people, but mostly decided with a short-term vision or a hidden agenda by the deciders. Since the beginning of the “industrial age”, many whistles have been blown. The awareness of ecological disasters is old, keen and documented. We cannot say that we did not know. But how can we distinguish the share of responsibility in the climate change between different technological choices? A story we need to figure out and analyze to be able to change our lifestyles.