Teheran, 1988. Shideh e la sua famiglia vivono nel caos del conflitto tra Iran e Iraq. Accusata di eversione dal governo post-rivoluzionario ed espulsa dalla facoltà di medicina, Shideh affronta un periodo di cile, che si acuisce quando suo marito viene arruolato e spedito al fronte, lasciandola da sola a occuparsi della glioletta Dorsa. I bombardamenti sulla città e la sanguinaria ribellione nel paese allontano madre e figlia l’una dall’altra: Dorsa mostra segnali di squilibrio, mentre la donna oscilla nelle sue ossessioni tra ciò che è reale e ciò che non lo è. Mentre madre e figlia lottano per restare unite, una misteriosa forza maligna irrompe nella casa, minando il loro contatto con la realtà.
Tehran, 1988: Shideh and her family live amid the chaos of the Iran-Iraq war. Accused of subversion by the post-Revolution government and blacklisted from medical college, she falls into a state of malaise. Conscripted to the army, her husband is sent to the frontlines leaving Shideh all alone to protect their young daughter Dorsa. The bombing campaigns focused on the city, coupled with the country’s bloody revolution, slowly tear a mother and daughter apart: Dorsa’s behaviour becomes increasingly disturbed and Shideh is slowly drawn into a mania, in which she struggles to cling onto what is real and what is not. As they struggle to stay together in the midst of these modern terrors, a mysterious evil stalks through their apartment, threatening their grip on reality.