Nella Moldavia del ’600 la strega Asa è condannata a morte con il suo amante e sepolta nella tomba di famiglia. Due secoli dopo, due incauti viaggiatori la riportano in vita. Lei tenterà di impossessarsi del giovane corpo di Katja, una sua discendente. Esordio alla regia di Mario Bava, grande direttore della fotografia e geniale maestro di trucchi, che qui con grande impatto visivo si cimenta in una storia di necrofilia imperniata sul tema della sessualità femminile come sfida all’ordine e alla repressione. Grande successo internazionale per Mario Bava, il film consacrò Barbara Steele icona del cinema horror.
In 17th Century Moldova, the witch Asa is sentenced to death together with her lover, and buried in the family crypt. Two centuries later, two careless travellers bring her back to life. She will try to seize the young body of her offshoot Katja. The film is the debut as a director of Mario Bava, great cinematographer and master of special effects: here, with great visual impact, he contends with a story of necrophilia, and the theme of female sexuality as a challenge against authority and repression. A great international success for Bava, the film made Barbara Steele an icon of the horror genre.