Il regista scozzese Graham Hughes dà seguito al suo Death of a Vlogger con un thriller divertente e contorto sul multiverso. Due documentaristi attraversano dimensioni alternative, affrontando incubi di ogni sorta per scoprire la verità che si cela dietro la scomparsa di un graffitaro che sembra essere svanito nel nulla. In queste dimensioni l’ordinario si mescola con il bizzarro, e un idilliaco paesaggio collinare può venire stravolto da balene che fluttuano nel cielo. Hughes descrive il suo secondo lungometraggio come un “tributo ai film a basso budget altamente immaginativi che combinano found footage con la fantascienza epica, creando qualcosa di unico ed elettrizzante.”
Scottish filmmaker Graham Hughes follows his
well-received festival favourite Death of a Vlogger with a fun and twisted multi-verse thriller. Two documentary filmmakers traverse alternate dimensions, confronting nightmares to uncover the truth behind a graffiti artist’s disappearance who seems to have vanished into thin air. These dimensions mix the ordinary with the bizarre – a hilly idyll is thrown off kilter by whales floating across the skies. Hughes describes his sophomore feature as a “Tribute to highly imaginative low-budget films combining found footage with epic sci-fi to create something unique and thrilling”.
