È la storia di Pavel, un rinnegato esploratore spaziale. Il suo viaggio sulla luna gli permette di scoprire una sorta di profezia tecnologica. Konstantin Tsiolkovsky, teorico del viaggio spaziale e autore del romanzo dal quale è tratto il film, venne ingaggiato come consulente scientifico alla produzione. Egli ha disegnato più di 30 dettagliati progetti per il “l’aereo-razzo” che si vede nel film. Anche se nel film compare un razzo dedicato a Stalin, il film si tinge comunque di individualismo anti-dottrinale, come dimostra anche la sporadica filmografia post – Viaggio Cosmico del regista ucraino Zhuravlev.
The story of Pavel, a renegade space traveler. His voyage to the moon offers a startlingly realistic technological prophesy. Konstantin Tsiolkovsky, a seminal space-travel theoretician, served as the production’s science consultant (he was also the author of the film’s source novel, Outside the Earth) and drew up more than 30 detailed blueprints for the “rocketplane” featured in the film. There may be a rocket named after Stalin, but the film still reeks of anti-doctrinal individualism, doubtlessly accounting for Ukrainian-born Soviet filmmaker Zhuravlev’s sporadic postcosmic Voyage output.