“Ciò che cade dal paradiso è consentito tenere”. Così recita una tradizione orale delle steppe Kazache. Tradizione alla quale avidamente obbediscono gli abitanti di un piccolo villaggio che vivono raccogliendo i detriti spaziali che precipitano nei pressi della vicina base spaziale di Baikonur. L’operatore radio Iskander, conosciuto come Gagarin, e l’eccentrica Nazira sono gli ultimi due giovani abitanti del villaggio. Mentre Nazira si trova in crescente difficoltà nel conciliare il suo amore per Iskander, lui, oltre ad essere un grande appassionato della stazione Baikanur, è anche innamoratissimo della bella astronauta francese Julie Mahé, della quale segue malinconicamente il viaggio verso le stelle in televisione. Un giorno Julie cade letteralmente “dal paradiso” a bordo di una piccola navicella spaziale.
“Whatever falls from heaven, you may keep.” So goes the unwritten law of the Kazakh steppes. A law avidly adhered to by the inhabitants of a small village, who collect the space debris that falls downrange from the nearby Baikonur space station. The last two youthful members of the village are the radio operator Iskander, known as Gagarin, and the spirited Nazira. While Nazira finds it increasing difficult to conceal her love for Iskanderby, he is evidently not only crazy about Baikonur, but also deeply smitten with the beautiful French astronaut Julie Mahé, whose journey to the stars he wistfully follows on television. One day Julie literally “falls from heaven” in a small space capsule.