Venerdì 04 novembre 2022
12.00
DoubleTree by Hilton
Friday 4th november 2022
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Giorgia Girotto – Ospedale IRCCS Burlo Garofolo e Università degli studi di Trieste
In che modo le nuove tecnologie che consentono di analizzare il nostro genoma ci possono aiutare nella pratica medica per prevenire e potenzialmente curare alcune malattie genetiche? Perché l’uso di questi nuovi strumenti alimenta il dibattito bioetico? Nella nostra società potrebbe affermarsi il “genoismo”: in altre parole le persone corrono il rischio di essere discriminate in base al loro genoma?
Giorgia Girotto illustrerà sfide e traguardi della genetica e della genomica e le opportunità offerte da test genetici e terapie geniche, in un gioco di specchi tra fiction e realtà. Ben 25 anni fa, infatti, il film Gattaca ci ha proiettato in un una società futuribile in cui cui la popolazione è suddivisa in “validi” e “non validi” in base ai loro geni, anticipando il timore di derive eugenetiche e di un uso improprio delle biotecnologie. Oggi, la fecondazione assistita, di cui si parla nel film come strumento di eugenetica, è utilizzata esclusivamente come pratica medica per aiutare coppie che purtroppo non riescono ad avere figli naturalmente.
Giorgia Girotto è docente di genetica medica al Dipartimento di Scienze mediche chirurgiche e della salute dell’Università degli Studi di Trieste e ricercatrice presso la Struttura complessa di genetica medica dell’Ospedale IRCCS Burlo Garofolo di Trieste. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in genetica molecolare all’Università di Trieste e la specializzazione in genetica medica all’Università di Genova. Ha trascorso diverso tempo all’estero lavorando in prestigiosi istituti di ricerca: il National Institute for Medical Research (Londra), il Wellcome Trust Sanger Institute (Cambridge), il Centre for Genomic Regulation (Barcellona), l’MRC-Harwell (Oxford) e il Sidra Medical Research (Doha, Qatar). Attualmente è coinvolta nello studio delle basi genetiche delle malattie ereditarie e di tratti e patologie multifattoriali.