La nave dei folli: quando l’arte ispira la scrittura

Giovedì 31 ottobre 2024
14.30
Sala Xenia

Thursday 31st october 2024
14.30
Sala Xenia

Lorenzo Davia, Roberto Furlani

“Può l’arte ispirare l’arte?”. È questa la suggestione che ha spinto il Collettivo Immaginario Fantastico a scrivere “La nave dei folli”, un’antologia di racconti fantastici che prende le mosse dall’omonimo quadro di Bosch. Ne parlano al Trieste Science+Fiction Festival 2024 gli autori Lorenzo Davia e Roberto Furlani.


The Ship of the Fools: when art inspires literature

“Can art explain art?”. This is the suggestion which has driven the Collettivo Immaginario Fantastico to write “The Ship of the Fools”, a fantastic short stories anthology inspired by the namesake painting by Bosch. The authors Lorenzo Davia and Roberto Furlani will speak about it at the Trieste Science+Fiction Festival 2024.

Lorenzo Davia è ingegnere, giramondo e topo di biblioteca. Suoi racconti sono apparsi in varie antologie. Il suo racconto Ascensione Negata è arrivato secondo classificato alla prima edizione del Premio Urania Shorts, mentre il suo Az-Zinds è arrivato finalista al Premio Italia 2020. Ha vinto il Premio Viviani 2019 con il racconto Il Tempo che Occorre a una Lacrima per Scendere. Assieme al Collettivo Italiano di Fantascienza ha pubblicato l’antologia Atterraggio In Italia. Il suo romanzo Capitalpunk è arrivato finalista al Premio Urania, al Premio Italia e al Premio Vegetti. Ha curato le antologie Pianeti Dimenticati (assieme a Giorgio Smojver) e 2050 (assieme a Damiano Lotto). Il suo racconto “Testimone Vivente” ha vinto il Premio Urania Short 2023.

Roberto Furlani è nato nel 1982 a Trieste, dove lavora come ingegnere elettronico. Connettivista della prima ora, con i suoi racconti ha ottenuto finali e segnalazioni ai principali concorsi nazionali di narrativa fantascientifica, tra cui il Premio Alien, il Premio Italia e il Premio Courmayeur. Le sue storie sono apparse su varie riviste del settore (tra le quali Delos Science Fiction, Futuro Europa, NeXT e Fondazione Magazine) e sono state antologizzate presso diverse case editrici, come Kipple, Delos Books e Tabula Fati. Dal 1999 ha curato per oltre dieci anni la storica rivista telematica Continuum, che ospitava alcuni dei migliori autori della fantascienza italiana e che ha dedicato il numero 26 a una monografia sul connettivismo. Nel 2018 è entrato a far parte del Collettivo Immaginario Fantastico (CIF). Ha curato l’antologia “FantaTrieste”, uscita presso Kipple nel 2020.

Ingresso libero

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