Kris muore dopo essere stata drogata da un ladro da quattro soldi. Ma qualcosa di più grande sta succedendo. Senza saperlo, viene trascinata nel ciclo vitale di un organismo senza tempo che permea il mondo microscopico, che si sposta in circolo nei nematodi (parassiti), nella vita della piante e in quella del bestiame. Strada facendo incontra un uomo, anche lui consumato da questa forza immane. L’identità diventa un’illusione mentre i protagonisti lottano per mettere insieme gli sfilacciati frammenti di una vita distrutta.
Shane Carruth, sceneggiatore e regista, ex ingegnere informatico, è nato nel 1972 nel sud della California. Nel 2004 si è imposto nel panorama indipendente con il suo film di fantascienza a bassissimo budget Primer, che ha vinto il Gran Premio della Giuria e l’Alfred Sloan Award al Sundance Film Festival. Upstream Color, il suo secondo film, è uscito nel 2013 dopo aver debuttato sempre al Sundance. Sta lavorando al suo terzo lungometraggio, The Modern Ocean.
Kris is derailed from her life when she is drugged by a small-time thief. But something bigger is going on. She is unknowingly drawn into the life cycle of a presence that permeates the microscopic world, moving through nematodes (parasites), plant life, livestock, and back again. Along the way, she meets a man who also has this superhuman force. Identity becomes an illusion as they struggle to assemble the loose fragments of wrecked lives.
Writer-director Shane Carruth, a former software engineer born in South Carolina in 1972, burst onto the indie movie scene with his ultra low-budget sci-fi film Primer (2004) that won the Grand Jury Prize and the Alfred P. Sloan Award at the Sundance Film Festival. Carruth finally made a second film, Upstream Color, which was released in 2013 after debuting at the Sundance Film Festival. He is working on his third film, The Modern Ocean.