La Terra è diventata un luogo dall’atmosfera letale. Ciò che è sopravvissuto si muove nelle strade di città avvolte da un’oscurità permanente. Non esiste più il contatto fisico, l’interazione tra individui avviene solo in maniera virtuale attraverso un unico social network al quale tutti sono sempre connessi grazie alla propria tuta. Questa è la storia di Ian Dystop che vive facendo il rigattiere, rovistando tra le rovine abbandonate in cerca di cimeli e souvenir da rivendere alla sua clientela. Un amore per il mondo perduto e per l’amore perduto. Una storia che si interroga sul dominio che la tecnologia sta imponendo alla nostra vita e al modo di relazionarsi tra esseri umani.
The Earth’s atmosphere has become lethal. What has survived roams in the city streets buried in a permanent darkness. Physical contact doesn’t exist any longer, the interaction between individuals can only be virtual, through a social network to which everybody is connected almost non stop through their suit. This is the story of Ian Dystop, who lives working as a second hand dealer, rummaging through the abandoned ruins in search of relics and souvenirs to sell to his clients. A love for the lost world and for the lost love. A story that reflects on the power of technology over our life and our way of relating with other human beings.