La nuova immagine ufficiale del cartellone, policroma e pop, è firmata dal disegnatore e illustratore triestino Mario Alberti. Un invito a tuffarsi nei mondi immaginari e fantastici delle proiezioni, per cinque giornate dense di anteprime, come sempre all’insegna della science fiction, ma senza negarsi sporadiche incursioni nel fantasy e horror.
Il concorso internazionale per il premio Asteroide (realizzato anche in questo caso da un artista del territorio, quest’anno Michele Spanghero) è ormai stabilmente affiancato dalla competizione europea per il Premio Méliès d’Argento ai migliori lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico, organizzata in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation.
Spazio Italia indaga fra le produzioni nazionali e quest’anno apre la strada al premio alla carriera Urania d’Argento assegnato al regista Gabriele Salvatores, che, grazie alla collaborazione della FVG Film Commission, ha realizzato a Trieste il lungometraggio Il ragazzo invisibile, romanzo di formazione in chiave fantasy. Gli Incontri di Futurologia, conversazioni tra scienza e fantascienza, completano il palinsesto in chiave multidisciplinare. L’invasione continua.