Il Festival dedica una rassegna al cinema di fantascienza spagnolo a cura di Carlos Aguilar. FantaEspaña segue le fortunate orme delle due retrospettive Fant’Italia e Fant’America 1 e 2 protagoniste negli anni tra il 1976 e il 1978. Tra i venti titoli della monografia c’è Viaje al centro de la tierra di Juan Piquer Simón (1977).
Il Festival vede l’istituzione del premio alla carriera Urania d’argento, promosso in collaborazione con Arnoldo Mondadori Editore nel cinquantenario di “Urania”, la collana editoriale dedicata al fantastico e alla fantascienza. L’Urania d’argento, che fa il paio con il premio letterario Urania d’oro, richiama l’illustrazione firmata da Karel Thole per la copertina di Urania 596 – Uomo al piano zero e viene realizzato da Renato Chicco Gioielli. Nel 2002 viene conferito a Pupi Avati.
Il Science+Fiction si apre all’Antico Caffè San Marco con un omaggio a Georges Méliès in occasione del centenario del suo fantastico Le Voyage dans la lune, la cui prima proiezione nota in Italia risale al dicembre 1902 a Firenze.