Questa sera, achiudere il TS+FF 2016, ci sarà Zero Days, il nuovo thriller geopolitico del premio Oscar Alex Gibney, “il più importante documentarista del nostro tempo”, regista, sceneggiatore e produttore statunitense, vincitore nel 2008 dell’Oscar al Miglior Documentario con “Taxi to the Dark Side”. Il documentario Zero Days è una sconvolgente indagine sullo “Stuxnet”, il virus informatico creato per la prima volta da uno stato sovrano con lo scopo esplicito di essere usato come arma contro una nazione ostile.
A precedere la proiezione, la Cerimonia di Premiazione, nel corso della quale verranno attribuiti i Premi delle tre sezioni competitive che ospitano ogni anno filmaker e cineasti da tutto il mondo: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti, e i due Premi Méliès d’argent in collaborazione con la European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo; il Premio Nocturno, in collaborazione con l’omonima rivista, punto di riferimento italiano per gli amanti del cinema di genere e il neonato Premio della Critica Web del Trieste Science+Fiction Festival per la migliore opera prima in collaborazione con le testate BadTaste, Cineblog, CineClandestino, CineLapsus, Long Take, Quinlan e Sentieri Selvaggi.
Nel corso della giornata saranno proiettati, Fuori Concorso, Moonwalkers del regista francese Antoine Bardou-Jacquet, commedia cult sulle leggendarie riprese in studio dell’allunaggio dell’Apollo 11; e per la prima volta in Italia l’accoppiata coreana firmata da YEON Sang-Ho con l’animazione adulta Seoul Station, storia di divoratori e divorati in una Seul in cui è difficile trovare un rifugio, che fa da prequel al survival horror Train to Busan, in cui i passeggeri di un treno lottano contro una terribile epidemia che trasforma tutti in zombie, presentato all’ultimo festival di Cannes e già nelle classifiche dei film più importanti dell’anno.
Sarà anche la volta dell’ultimo titolo appartenente alla cinquina di titoli che, come molti loro illustri predecessori, contemporanei e discendenti, hanno dato lustro al fantastico italiano nel mondo, per celebrare la ricorrenza dei 40 anni della pioneristica rassegna Fant’Italia curata da Lorenzo Codelli e Giuseppe Lippi. Alla presenza del figlio Lamberto Bava, arriverà in sala il restauro nuovo di fiamma e in 4K di Terrore nello spazio di Mario Bava. A seguire, un imperdibile incontro con Lamberto Bava, con il giornalista, storico e archivista cinematografico triestino Lorenzo Codelli, con Luigi Cozzi e con Giuseppe Lippi, curatore di Urania (Mondadori).
Spazio Corto
ore 14:30 – Teatro Miela | Spazio Corto
Cortometraggi made in Italy.
Asphyxia — Alessandra Angeli. Italia 2016.
Can You Decide — Lu Pulici. Italia 2016.
Who is the Superhero? — Antonino Valvo. Italia 2016.
Djinn Tonic — Domenico Guidetti. Italia 2016.
Hitchhike — Filippo Cinotti. Italia 2016.
Hypogeum — Alessandro Moscatt, Alessandro Della Villa. Italia 2015.
Italy 2050 — Pablo Apiolazza. Italia 2016.
Nuova Era — Manuele Trullu. Italia 2015.
Us — Cristiano Gazzarrini. Italia 2016.
Selezione Artificiale — Fabio Fossati. Italia 2016.