Il premio Asteroide 2014 è una creazione dell’artista triestino Davide Comelli, classe 1981, diplomato all’Istituto d’Arte di Trieste e laureato in graphic design all’Istituto Superiore Industrie Artistiche di Urbino.
Comelli, vissuto a lungo a Barcellona, Berlino e Parigi, è attivo sia in Italia che all’estero nei campi della grafica, dell’illustrazione e della decorazione murale. Questa, in chiave di riqualificazione di aree urbane, lo ha visto anche protagonista di interventi commissionati dal Comune di Trieste, ultimo dei quali (settembre 2014) il gigantesco graffito Home sweet home su una casa popolare nel rione di Ponziana. Per ideare il premio Asteroide l’artista ha lavorato sulle suggestioni del termine “fantascienza” intesa come “invenzione fantastica fondata su elementi scientifici”. Un insetto preso da un gabinetto di entomologia e trasformato in un robot è il soggetto proposto in questa scultura, ottenuta dall’assemblaggio di elementi metallici di recupero. La fase progettuale è stata volutamente affidata a pochi bozzetti con studi di volume, in modo che il momento creativo si sviluppasse a partire dalle “forme” di metallo raccolte: queste hanno fornito l’ispirazione per l’opera, risolta in forma non di insetto realistico, ma di essere robotico. Il tema dei “bugs”, nato con una serie di foto documentarie scattate nei musei di scienze naturali, è stato già trattato da Comelli nella decorazione di un interno per un’azienda informatica triestina e viene oggi riletto, per il Trieste Science+Fiction 2014, nella nuova, fantascientifica chiave di “insetto tecnologico”.