Seconda giornata del Trieste Science+Fiction Festival che entra nel vivo a cominciare dalle ore 14.00 al Politeama Rossetti di Trieste con le proiezioni di European Fantastic Shorts, la selezione di cortometraggi europei in concorso per il Premio Méliès d’argent.
Sempre giovedì 28 ottobre si terrà la proiezione del primo film del focus dedicato al cinema di fantascienza svizzero organizzato dal festival triestino con SWISS FILMS, l’ente di promozione per i film svizzeri all’estero, in collaborazione con la 20° edizione di NIFFF (Neuchâtel International Fantastic Film Festival). Come prima opera della rassegna verrà proiettato alle ore 17.00 al Cinema Ariston un classico della fantascienza elvetica degli anni ‘70, recentemente masterizzato: “Grauzone” (1979) di Fredi M. Murer, un intrigante mockumentary in cui una giovane coppia dovrà affrontare una misteriosa epidemia che il governo cerca di insabbiare. Un ritratto impressionante della società del controllo elvetica che prefigura i movimenti di rivolta a Zurigo del 1980.
Alle 17.30 al Politeama Rossetti la programmazione del festival prosegue con “Absolute Denial” di Ryan Braund, disponibile anche online sulla piattaforma streaming SciFiClub di MYmovies: per il suo esordio alla regia Braund firma un incredibile film animato composto da oltre 30.000 fotogrammi disegnati a mano, che racconta le dinamiche tra uomo e intelligenza artificiale, focalizzandosi sulla competizione tra un supercomputer e il suo creatore. Alle 19.30 all’Ariston sarà la volta del film di Simon Jaquemet “The Innocent” (2018), un viaggio allucinante all’interno della mente umana, durante il quale la protagonista vede il suo mondo andare in pezzi a causa dell’improvviso ritorno di un suo vecchio amante.
Alle 20.00 la serata continua al Rossetti e in streaming su MYmovies con l’anteprima italiana di “Settlers” dell’esordiente Wyatt Rockefeller, un audace sci-fi western dove la nuova frontiera di un futuro non troppo lontano è il pianeta Marte, un luogo desolato e polveroso in cui i nuovi colonizzatori cercano di sopravvivere a questo mondo sconosciuto e, soprattutto, agli uomini spietati che lo abitano.
Alle 22.00 all’Ariston verrà proiettato “Chimères” (2013) di Olivier Beguin, in cui il protagonista comincia a subire strani cambiamenti a seguito di una trasfusione di sangue. La serata di giovedì 28 ottobre si conclude alle 22.20 al Rossetti con la proiezione fuori concorso di “Lamb” di Valdimar Jóhannsson con l’attrice svedese Noomi Rapace, già protagonista di “Alien: Covenant” di Ridley Scott: una fiaba nera e ricca d’atmosfera, premiata per l’originalità all’ultimo Festival di Cannes e fresco vincitore dell’ultimo Festival di Sitges, che segue le vicende di una coppia senza figli nell’Islanda rurale che per sfidare le leggi della natura finisce per pagare delle dure conseguenze.
Da non perdere, inoltre, il primo appuntamento con Mondofuturo, un ciclo di incontri online per riflettere sul cortocircuito tra scienza e fantascienza attraverso una serie di novità editoriali: il primo dei sei talk in programma, condotto dal giornalista scientifico Fabio Pagan, si terrà giovedì 28 ottobre alle 12.00 sul canale YouTube del Trieste Science+Fiction Festival e vedrà protagonista l’astrofisico Amedeo Balbi che presenterà il suo libro “Inseguendo un raggio di luce” (Rizzoli) sulla teoria della Relatività.
Al via anche il Fantastic Film Forum, sezione industry del festival con il workshop online
“Come costituire un dossier di presentazione” con Dario Vecchiato, capo delle acquisizioni di Gapbusters (Belgio).