La zuppa del demonio prende il titolo da una frase utilizzata da Dino Buzzati in un documentario industriale del 1964. Una metafora per descrivere l’utopia del progresso industriale e tecnologico percepito come soluzione ai problemi dell’umanità sia dal mondo capitalista che da quello comunista: un’utopia che ha accompagnato gran parte del Novecento. È questo il tema di La zuppa del demonio, un film che racconta la parabola del progresso in Italia, dai primi del Novecento fino all’inizio degli anni Settanta, quando l’ecologismo e la prima grande crisi petrolifera segnarono lo spartiacque tra un prima e un dopo che non sarebbe più assomigliato al passato.
La zuppa del demonio was an expression used by Dino Buzzati in a 1964 industrial documentary. An irresistible metaphor for the utopia of industrial and technological progress as the solution of humanity’s problems, for both the capitalist and the communist world. An utopia that accompanied much of the 20th Century. This is the main concept of this film, that tells the story of progress in Italy from early 20th Century until the 70s, when environmentalism and the first major oil crisis marked a clear division between before and after that would never be the same.