Così come il TS+FF, anche l’Eurocon quest’anno è online: la Futuricon, che avrebbe dovuto tenersi a Rijeka, ha dovuto adattarsi all’anno della pandemia e trasferirsi online. Tra i vari interventi ovviamente segnaliamo l’appuntamento di domenica 4 ottobre alle 12 incentrato sulla Fantascienza Triestina!
Di seguito il dettaglio dell’incontro perfettamente raccontato dagli amici di Fantascienza.com
Il microcosmo fantascientifico di Trieste
Domenica alle 12 è previsto l’intervento Trieste: a science fiction microcosm, a opera del gruppo di appassionati e autori triestini che si identificano sotto l’etichetta “FantaTrieste”.
Il contributo consisterà in una serie di interventi che copriranno oltre cento anni di fantascienza locale, con interviste e letture di brani. La città è infatti caratterizzata da un elevato numero di appassionati e da diverse iniziative legate al mondo dell’immaginario, in un sodalizio che esiste fin dal tardo Ottocento. L’intervento ripercorrerà le tappe di questo rapporto, partendo dalla protofantascienza, per proseguire con il Festival Internazionale del Film di Fantascienza degli anni ’60, il primo Eurocon nel 1972, fino al nuovo Festival di Fantascienza ricreato ormai venti anni fa dalla Cappella Underground, sempre attiva con il Trieste Science + Fiction Festival e gli eventi a questo collaterali.
Nel panel ci sono gli interventi e le testimonianze di Lorenzo Davia, Fabio Pagan, Jacopo Berti, Fabio Calabrese, Fabio Novel, Roberto Furlani e Luca Luisa.
Il lavoro è stato reso possibile grazie alla collaborazione di Drkroom Pictures, la reader Chiara Pojani, tutti i membri del gruppo FantaTrieste e il contributo di tanti appassionati locali e non.
Il panel sarà anche l’occasione per presentare il volume FantaTrieste (Kipple Officina Libraria, settembre 2020), a cura di Roberto Furlani: un’antologia di racconti ispirati alla cultura e ai paesaggi triestini, opera di autori locali.
Il gruppo FantaTrieste nasce dall’incontro sulle pagine della storica rivista Mondadori Urania di tre finalisti del concorso Urania Short del 2017, Simonetta Olivo, Fabio Aloisio e Lorenzo Davia, ai quali si sono presto aggiunti altri autori locali. Questo nucleo iniziale proviene dall’esperienza del Collettivo Italiano Fantascienza e della sua impronta cooperativa, per la quale ogni scritto è il frutto di collaborazione e di una condivisione delle competenze. È con queste premesse e valori fondanti che il gruppo FantaTrieste ha voluto valorizzare il legame fra il territorio triestino e la fantascienza, unico per storia e radici culturali, come già sottolineato, ma anche per una dimensione estetica e paesaggistica che si presta a fare non solo da mero scenario, ma anche da protagonista, come i racconti dell’antologia evidenziano.