Giovedì 14 maggio alle 18.00 in diretta sulla pagina Facebook del Trieste Science+Fiction Festival ci avventureremo in un viaggio allucinante nell’universo grottesco di Pablo Cammello.
Parleremo della vita surreale di un ragazzo deforme ma morbidoso, chiamato Tumorboy, che vive in un monolocale di Mylano (si, proprio con la ipsilon); della convivenza con i suoi strani coinquilini, dell’isolamento, di sociopatia, sperimentazione di stupefacenti e di avventure casalinghe, sempre in bilico tra l’umorismo e il grottesco.
Parleremo della creazione di mondi psichedelici, della realizzazione di realtà alternative in cui rifugiarsi, di normalità nel caos più assoluto.
Parleremo di fumetto – di TUMORAMA e di RUBENS – ma anche di tutto il resto.
Pablo Cammello
Cammello Nasce a Lecco nel 1989. A Milano frequenta la Scuola di Fumetto e diventa membro fondatore dell’Infame Studio, con cui nel 2011 presenta l’autoproduzione “Metastasi”. Finita la scuola, si licenzia dalla carriera di portalettere stagionale e si trasferisce più o meno stabilmente a Milano. Dopo un periodo intenso di collaborazioni nel 2015 realizza la lisergica serie web “Tumorama”, inizialmente anche autoprodotta in forma cartacea. In quello stesso anno, oltre a essere candidato per diversi premi, vince il Gran Guinigi come miglior autoproduzione insieme al collettivo Lucha Libre. Due anni dopo la prima serie di Tumorama viene raccolta da Shockdom in un volume. Nel 2017 diventa membro del Conclave di Progetto Stigma. Attualmente vive agli arresti domiciliari per eccesso di bellezza.