Il Trieste Science+Fiction Festival celebra gli anni d’oro del cinema di genere italiano con alcuni dei grandi protagonisti dell’epoca: Aldo Lado, Fabio Frizzi e Francesco Barilli.
ALDO LADO FESTEGGIA I 40 ANNI DEL FILM “L’UMANOIDE”
Trieste Science+Fiction Festival si prepara ad accogliere Aldo Lado, regista di culto degli anni ‘70 di film come “Chi l’ha vista morire?”, “La corta notte delle bambole di vetro” e “L’Ultimo treno della notte”. Il regista sarà presente alla manifestazione per festeggiare i 40 anni del suo film sci-fi “L’umanoide” (1979) firmato con lo pseudonimo di George B. Lewis, che verrà proiettato al festival in una rara copia d’epoca 35mm proveniente dalla Cineteca di Bologna: un cult della fantascienza nostrana interpretato da Corinne Cléry, Barbara Bach e dal triestino Ivan Rassimov nel ruolo di Lord Graal, con gli effetti speciali di Antonio Margheriti e musiche di Ennio Morricone.
Nato a Fiume nel 1934 ma cresciuto a Venezia, Aldo Lado ha scritto e realizzato una ventina di lungometraggi per il grande schermo e oltre sessanta film per la televisione, affermandosi come uno dei principali autori del giallo all’italiana. Nell’occasione torna a Trieste dove nel 1983 aveva girato per la Rai la serie tv “La città di Miriam” dal romanzo dell’istriano Fulvio Tomizza. Da alcuni anni si dedica alla letteratura e i suoi racconti sono presenti in numerose antologie. A settembre 2019 ha vinto il secondo premio al concorso letterario Gialli Ceresio con il racconto inedito “Il Luccio”.
IN GIURIA FABIO FRIZZI, IL COMPOSITORE DI FULCI
Trieste Science+Fiction Festival ha nominato il celebre compositore e autore di colonne sonore italiano Fabio Frizzi membro della Giuria del Premio Méliès della Méliès International Festivals Federation. Fratello maggiore del noto conduttore televisivo Fabrizio Frizzi, è uno dei collaboratori storici del regista Lucio Fulci. Per lui ha composto infatti le colonne sonore di film divenuti cult quali “Zombi 2”, “Paura nella città dei morti viventi”, “I quattro dell’apocalisse”, “…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà”.
Il grande successo arrivò nel 1975 grazie alla colonna sonora di Fantozzi. Nel 2012 Frizzi ha messo in scena il progetto musicale “F2F – Frizzi To Fulci”, una “orchestra rock” formata da 8 elementi diretta dal maestro che ripropone le colonne sonore che il maestro realizzò per i film horror diretti dal regista Lucio Fulci. Nel 2003 Quentin Tarantino ha inserito nella colonna sonora del suo “Kill Bill: Volume 1” un brano scritto da Frizzi presente in Sette note in nero, diretto da Fulci nel 1977.
IL REMAKE DE “L’URLO” DI BAZZONI
Il cortometraggio “L’Urlo” di Francesco Barilli verrà proiettato al festival sabato 2 novembre alle 14 al Teatro Miela. Francesco Barilli, pittore, regista, sceneggiatore, è stato protagonista di “Prima della rivoluzione” di Bernardo Bertolucci, e attore per Mauro Bolognini, Carlos Saura, Carlo Vanzina.
“L’Urlo” è il remake dell’omonimo film che Camillo Bazzoni realizzò nel 1966, prodotto e fotografato da Vittorio Storaro, interpretato dallo stesso Barilli e ambientato in un futuro distopico, presentato con successo a Cannes nel 1966, premio speciale ai Nastri d’argento per Storaro e proiettato al Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste. “L’urlo” di Bazzoni fu il primo film di una trilogia di fantascienza che comprese anche “L’invasione” e “La caduta di Varema” dal chiaro richiamo orwelliano.