Il Trieste Science+Fiction Festival si prepara a festeggiare tre importanti anniversari, celebrando tre pietre miliari del genere sci-fi attraverso numerose iniziative e alla presenza di ospiti internazionali.
Il primo anniversario sarà quello di “Alien” (1979), capolavoro di Ridley Scott e fortunatissimo cult fantascientifico che quest’anno compie i suoi primi 40 anni: per l’occasione, il film verrà proiettato al Trieste Science+Fiction in versione restaurata.
Sarà presente al festival il celebre documentarista Alexandre O. Philippe, che nel corso della manifestazione presenterà in anteprima italiana “Memory: The Origins of Alien”, in cui racconta le inquietanti origini del celebre cult. Grazie a materiali inediti appartenuti allo sceneggiatore Dan O’Bannon e al designer H.R. Giger, il documentario svela le ispirazioni alla base di “Alien”, dalla mitologia greca ed egizia ai fumetti underground, dalla letteratura di H.P. Lovecraft all’arte di Francis Bacon, fino alle allucinazioni oscure di O’Bannon e Giger. Specializzato in indagini sul cinema, Philippe è autore di numerosi documentari, tra cui “78/52”, in cui analizza e racconta la rivoluzionaria scena della doccia di “Psyco” di Alfred Hitchcock, “Doc of the Dead”, incentrato sugli zombie movie, “The Life and Times of Paul the Psychic Octopus”, biopic sul polpo Paul, e soprattutto, il famoso “The People vs. George Lucas” che esplora il mondo dei fan della saga di Guerre stellari e del suo creatore.
Il festival festeggerà anche i primi 20 anni di “Matrix” (1999) di Lana e Lilly Wachowski, che verrà proiettato a Trieste in versione rimasterizzata. Film rivoluzionario che mixa sapientemente filosofia orientale e arti marziali, mitologia e science fiction, mettendo in scena un futuro che, già nel 1999, era presente, “Matrix” rappresenta un’opera dal forte impatto culturale e un cult assoluto, che consacrò definitivamente la carriera di Keanu Reeves.
Grandi festeggiamenti anche per “Star Trek” (1979) di Robert Wise, il primo film dedicato all’omonima serie fantascientifica che, a 40 anni dall’uscita nelle sale, verrà proiettato al festival in versione restaurata. Dietro la macchina da presa il regista di “Ultimatum alla Terra” (1951) e “Andromeda” (1971), che porta sul grande schermo le imprese della U.S.S. Enterprise e il mitico universo di Star Trek.