Giovedì 1 marzo alle ore 18.00 il Trieste Science+Fiction Festival presenterà in Mediateca I 400 Calci. Manuale di Cinema da Combattimento (Magic Press), il testo definitivo sul cinema d’azione, nato dalle pagine dell’omonimo magazine online, alla presenza di George Rohmer, uno redattori della rivista.
Un manuale capace di restituire importanza a generi di film considerati marginali come l’action e l’horror (e non solo), unendo una preparazione ineccepibile ad un umorismo e un’autoironia inediti per il settore e creando finalmente un posto in cui Arnold Schwarzenegger è più importante di Marlon Brando per la storia del cinema.
Il cinema, quello che sotto lo smoking indossa una tuta da ninja, ma più probabilmente che sotto la tuta da ninja indossa un’altra tuta da ninja. Quello che non si volta mai indietro e che non deve chiedere scusa. Il cinema gigaenorme che ti afferra e ti urla in faccia lasciandoti stordito. Quello fatto di stuntmen, corde tese e fili di rasoio.
In concomitanza con la presentazione del volume, negli spazi della Mediateca sarà inoltre inaugurata una mostra di locandine ideata da i 400 calci. Una reinterpretazione di alcuni classici del cinema di genere, realizzate da alcuni tra i più famosi illustratori italiani.
I 400 calci – Cinema da combattimento è il magazine online dedicato principalmente al cinema “da Combattimento” – tra action e horror, passando per fantascienza, western, e cinema bellico – che dal 2009 ad oggi ha ottenuto successi e riconoscimenti, vincendo per tre volte gli Internet Italian Awards come miglior sito cinematografico e diventando ben presto uno dei siti di cinema italiani più apprezzati ed omaggiati.
Il Manuale del Cinema da Combattimento contiene una selezione dei migliori articoli tratti dal sito i400calci.com, che spaziano da Rambo a Mad Max: Fury Road passando per Omicidio a luci rosse e Quella casa nel bosco, più alcune recensioni inedite di classici richiestissimi come L’esorcista o Grosso guaio a Chinatown. Il tutto è corredato da una copertina di Marcello Crescenzi, illustrazioni di David Genchi, una prefazione scritta da Roy Menarini e una disegnata da Leo Ortolani.