Sempre in concomitanza con il festival e negli spazi del centro cittadino arriva SpaceOpera: dal 10 al 13 novembre in una cupola allestita in Piazza Sant’Antonio un viaggio virtuale interplanetario realizzato con la tecnica dello spherical rendering, un formato panoramico con visuale a 360° in computer graphic capace di ricreare, tramite molteplici proiettori digitali ed un software rivoluzionario, un “ciclorama” video perfetto. Sulle note di “Op.32: Sinfonia dei Pianeti” di Gustav Holst (sulla quale lo show è concepito e sincronizzato), ispirandosi alla felice unione di sci-fi e musica classica di kubrickiana memoria, SpaceOpera regala al suo pubblico un’esperienza unica nel suo genere, prendendo spunto dall’ipotetico ritrovamento di un disco volante nel sottosuolo, la cui tecnologia, intatta, permetterà ai passeggeri di decollare dalla Terra e visitare l’intero sistema solare in poco più di quaranta minuti, giocando coi concetti di Spazio e Tempo. SpaceOpera è già stata presentata, tra gli altri, al Fulldome Festival di Birmingham, all’IFF 2011 di Espino (Portogallo) e al Fulldome Film Festival 2011 di Seul. L’autore di SpaceOpera, Matteo Gagliardi, sarà presente fino al 13 novembre.